LA LOCANDIERA
Tratto da "La locandiera" di C. Goldoni
Regia Miriam Ghezzi
Direzione artistica Armanni Nicola
Con Adobati Nicolas, Armanni Nicola, Fiorinelli Giovanni, Ghezzi Miriam, Tirloni Daniele, Tirloni Stefano
Lavorare su un copione così amato della tradizione teatrale italiana rappresenta per noi
una grande responsabilità, sia nei confronti dell’autore che nei confronti del pubblico che
ci segue.
In questa sfida, il nostro intento è quello di rielaborare il testo originale con rispetto,
ma anche con la freschezza e l’entusiasmo di un gruppo di giovani che ha trovato nelle
grandi opere del passato il modo di esprimere valori che ancora oggi, a distanza di
secoli, ci fanno immedesimare, sospirare e divertire.
Ne La Locandiera abbiamo lavorato essenzialmente seguendo tre linee guida.
In primo luogo abbiamo rinunciato alla ripresa integrale del copione, in modo che
l’appuntamento con il teatro non risulti gravoso per gli spettatori più giovani.
In secondo luogo siamo intervenuti sulla lingua, cercando di ammodernarla senza perderne
il piglio.
E, infine, abbiamo deciso di proporre un’interpretazione dei personaggi meno spietata
di quella voluta da Goldoni: non saremo noi a biasimare Mirandolina per il suo
gioco crudele, o il Cavaliere per la sua alterigia, ma ci limiteremo a mostrare
uno spaccato di vita vissuta, dove nessuno è totalmente buono o cattivo,
ma in cui ognuno dei personaggi si batte dignitosamente per ottenere ciò di cui
ha, o crede, di avere bisogno.