BIANCANEVE E I 77 NANI
Tratto da Biancaneve e i 77 Nani di Davide Calì
Regia Marzia Corti
Musiche Armanni Nicola
Direzione artistica La Gilda delle Arti
Con Armanni Nicola, Corti Marzia, Fiorinelli Giovanni
La storia incomincia con la fuga di Biancaneve e l’arrivo alla casetta nel bosco, dove
abitano i… 77 nani.
Appena varcata la soglia, il primo scoglio da superare è memorizzare i 77 nomi: tutti
pronunciati, uno per uno, dai 77 nanetti multicolore che in una sorta di vortice arcobaleno
sorprendono e assaltano la giovane Biancaneve.
Probabilmente i 77 nani non vedevano l’ora: «in casa c’era un sacco da fare», il bucato,
le barbe da spazzolare, le storie della buonanotte (una ciascuno!)… Il passo dalla
collaborazione alla pretesa è breve e così, con ancora indosso la camicia da notte
con gli uccellini ricamati e i capelli tutti arruffati, Biancaneve deve servire il
caffè a 77 nani che richiedono «la colazione nello stesso istante, ovviamente»,
per non parlare dei 77 fagotti del pranzo, le 77 cene e i piatti… vogliamo parlare
dei piatti?! «E dopo tutto questo c’erano ancora i piatti da lavare».
Biancaneve «ne ebbe abbastanza… e pazienza se rischiava di incontrare di nuovo
la strega», incontro che puntualmente avviene, appena la ragazza si addentra nel bosco.
Cosa accadrà, dunque?